Bertz

Terry Bertelli

Un piccolo ciclone

Un piccolo ciclone ecco chi sono. Irruente, frizzante, piena di energia e talvolta irriverente. Sono passionale, mi emoziono ed illumino quando sono stimolata a dare il meglio di me. Quando spinta dalla determinazione che mi contraddistingue, mi metto in gioco per superare i miei piccoli e grandi limiti.
Sono curiosa, amo le novità e le nuove opportunità che mi riservano, sono istintiva, talvolta impulsiva, fatico a mascherare le mie emozioni, per cui sono facilmente comprensibile: un libro aperto. Viaggiare, leggere e ritrovare le persone che amo sono i miei principali interessi, riempiono la mia vita, colmando la mia conoscenza.
Crescere al fianco di Gabriel, mio figlio, mi insegna ogni giorno come sia semplice scegliere di essere felici. Può sembrare strano, ma ho la convinzione che sia lui a tenermi per mano, ricordandomi che la vita è sorprendersi, stupirsi dei piccoli gesti, della quotidianità.
Io un pò zingara, una donna con la valigia in mano, sempre pronta a riscoprire durante i viaggi quella parte di me dimenticata, che compone un tassello di quel grande puzzle che è la mia vita.
Sono una romantica, innamorata dell’Amore, che passo dopo passo sta riscoprendo che l’innamorarsi di sé stessa è l’unica scelta possibile per riempire il vuoto dell’anima. La mia passione … la pittura: un mondo tutto mio … davanti a tela, pennello e colori, il tempo e lo spazio scompaiono, è come se fossi di fronte a me stessa, con le mie gioie e le mie paure, libera di esprimere, senza freni, le mie emozioni … Libera di essere Terry: un piccolo ciclone in ogni istante.

Note di artista.
Nasco il 20 maggio 1974 a Desenzano del Garda una ridente cittadina sul lago di Garda.
Vivo la maggior parte della mia vita tra le colline della Franciacorta, un luogo magico, che da spazio a pensieri,  silenzi ed emozioni dove coltivo la conoscenza di me stessa e sviluppo la mia attività di manager assicurativo.
Ma è a Milano, nella grande città delle opportunità, che riscopro, l’amore per l’arte e per il disegno … dove la mia matita prende forma e il mio pennello muove i primi colori.
E così vivo da itinerante, con la valigia sempre pronta: divisa tra la quiete della provincia bresciana e l’esilarante velocità di una poliedrica città .

La mia arte

Come nascono le mie opere

Arriva un giorno in cui senti parole, che spengono completamente ogni tua speranza:
“è grave, vediamo se supererà le prossime 24 ore”.
Ti chiedi se le hai sentite davvero, se stanno parlando di te. E resti immobile. Percepisci la tua paura e stranamente ti accorgi che non è paura di morire.
Hai paura di non aver vissuto, di non aver lasciato un segno, qualcosa di buono, qualcosa che fosse d’ispirazione. Senti la rabbia per esserti adagiata, non aver sviluppato le tue potenzialità e il tuo valore al 100%. Per non aver cavalcato la vita, esserti amata abbastanza da meritarti il primo posto.
E poi il silenzio. Ti aggrappi a quelle ore che passano, a quel filo di speranza, a quella forza che non sapevi di avere e ti conquisti una seconda possibilità.
Io l’ho avuta sono ancora qui. Sono trascorsi ormai 15 anni e dal quel momento io ho iniziato a vivere. A conoscere me stessa, ad alimentare le mie passioni. Mi sono alzata e ho scelto di prendermi ciò che volevo. Non è stato un percorso facile: esperienze, cadute e nuovi passi, è questo il ciclo che si sussegue.
Ho imparato dal buddismo che è la mia fede, che il fiore di loto nasce dalla melma.
Dalla sporcizia e dal fango nasce tale splendore, così anche per me, dalla sofferenza e dall’insoddisfazione ha iniziato a fiorire la luce.
La pittura, trasporta su tela le mie emozioni, fa risplendere la mia vita. 
Così attraverso gli occhi dei miei quadri dono vita a sensazioni e sentimenti. Incarno la mia essenza per unirmi al mondo che è al di fuori della mia anima.

Lo studio

Il mio spazio

15 metri quadrati di colore, unicità e confusione.

Dove cavalletti, pennelli, spatole e tele riempiono ogni angolo.

Un mondo che può sembrare piccolo, ma che non conosce limiti alla fantasia, alla creatività … all’espressione.

Uno spazio dedicato alla mia essenza, alla nascita di nuovi progetti, un luogo dove racchiudermi e ritrovare la mia dimensione, la mia voglia di comunicare con il mondo attraverso le mie opere. Nel silenzio raggiungo la mia anima, riesco a portare in superficie le mie emozioni, a dar vita alle mie tele, a trasformare ciò che mi rattrista o turba in qualcosa di forte e concreto, colorato e bello. La pittura questo mi aiuta a  fare,  illuminare e trovare la bellezza nei momenti più scuri.

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